Grande successo del XIV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta

Un pubblico caloroso di esperti, appassionati, docenti, studenti ha partecipato al XIV Congresso AIMSC di Lecce. Un evento importante, che per la prima volta si è tenuto in una città del Sud, dal 31 maggio al 2 giugno 2019, con l’obiettivo di conoscersi, mettere insieme idee per rafforzare la collaborazione fra Musei e facilitare il dialogo con le aziende che investono nella cultura, le Istituzioni e il territorio di riferimento. Come affermato dal presidente Giorgio Montecchi,

il Congresso, centrato sul tema dei Musei quali luoghi di trasmissione di cultura e tradizioni è stato un successo per la formula innovativa, per la qualità delle relazioni e per le presenze in sala che sono rimaste costanti fino al termine del dibattito.

A fare gli onori di casa Vincenzo Gilenardi, responsabile AIMSC per i rapporti con i Musei del Centro Sud cui va un sentito ringraziamento sia per il prezioso aiuto in loco nell’organizzazione del Congresso sia durante il suo svolgimento. Fondatore del Museo della Stampa “Città di Lecce”, che raccoglie macchinari e cimeli provenienti da una cinquantina di storiche tipografie, in prevalenza pugliesi, ha offerto ai visitatori l’opportunità di avvicinare e sperimentare le tecniche tipografiche, accompagnandoli nella composizione e stampa dell’attestato di “Tipografo per un giorno” quale segno di vivo e affettuoso riconoscimento.

I lavori sono proseguiti il primo giugno con i saluti del presidente AIMSC, Giorgio Montecchi, di Domenico Di Marsico (Confindustria Bari e BAT) e la regia del moderatore Raffaele Gorgoni.

Alessandro La Porta, già direttore della Biblioteca provinciale di Lecce, ha illustrato le articolate origini della tipografia in Salento, mentre il prof. Maurizio Nocera ha parlato con passione della tipografia pura: attività immersa in un alone di magia e mistero che solo l’inchiostro nero e lucente impresso sulla carta è capace di donare come i libri che il relatore ha regalato con una sua dedica.

Giuseppe Greco, poeta e pittore salentino, ha scritto per l’occasione e interpretato la poesia “Tipografia”, rimescolando con amore parole e strumenti della stampa radicati nella nostra esistenza.

Le restauratrici Teresa Specchia e Liliana Miotto, hanno elencato le più frequenti cause del degrado del materiale cartaceo e le nuove tecniche di restauro a base di un composto di fibre di cellulosa a ph neutro che è diventato un brevetto internazionale, mentre Eliana Farotto (Comieco) ha trattato il tema dell’economia circolare.

La mattinata è terminata con l’intervento di Andrea De Simeis, incisore e cartaio che ha selezionato delle specie botaniche del Salento per realizzare una carta identica alla washi giapponese, patrimonio dell’Unesco.

Il pomeriggio si è aperto con gli interventi del Museo della Stampa “Città di Lecce” e della docente Ada Perrone che hanno documentato con un breve corto il rapporto di fruizione inclusiva che si può generare tra persone con disabilità e il museo, bene culturale.

A seguire le testimonianze di Giuseppe Traverso, maestro cartaio che produce e vende carta (e gioielli di carta) fatta mano nel laboratorio del Museo della Carta di Mele, stabilito nell’opificio della settecentesca cartiera Sbaraggia e di Francesca Portoghese dell’Antica Tipografia Portoghese di Altamura, luogo del Cuore Fai 2018.

Problemi e prospettive sulla dimensione didattica dell’Associazione sono stati affrontati da Paola Mondinari direttrice della Fondazione Istituto Rizzoli di Milano.

Infine Mario Magagnino, docente dell’Università di Verona e presidente OMI, l’Osservatorio Monografie di Impesa è intervenuto sull’Heritage Marketing quale vantaggio competitivo. Il 2 giugno, chiusura delle attività congressuali con la visita alla Lecce barocca assisti dal Console del TCI.

Questa quattordicesima edizione, e l’affluenza registrata, confermano per il presidente Giorgio Montecchi

l’importanza dell’iniziativa dei congressi itineranti che non solo è un’opportunità di dare valore ai musei AIMSC ma consente di diffondere la conoscenza e la comprensione di mestieri e di tradizioni di straordinario valore economico, artistico, storico e culturale.

Ha quindi espresso

un caloroso e immenso grazie al prof. Giuseppe Turria e agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia che hanno realizzato la nuova tessera sociale stampata su carta fatta a mano da Toscolano 1381, al moderatore e ai 16 relatori e che hanno portato un contributo inestimabile di competenza ed esperienza e a tutti i partecipanti.

Infine ha voluto ricordare il fondamentale supporto dei partner e degli sponsor, quali Comieco, Assocarta, Assografici, Acimga, ENIPG, Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale Grafica di Bari, Associazione Griffo, Roger Comunicazione, OMI, Istituto Fondazione Rizzoli, Solstizio d’Estate Onlus, Burgo Group, I&C – Gama, Giustacchini forniture per l’ufficio dal 1813, Edigit e Rotolito.


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